La Bandiera dei Fratelli Bandiera
Santa Severina (KR)- Ritrovamenteo della Bandiera regalata dai f.lli Bandiera a Giuseppe Cordua - 29.05.2012
LA BANDIERA DEI FRATELLI BANDIERA conservata da Luigi APA, stesa sulla scrivania del mio ufficio di Santa Severina - 29 maggio 2012.
All'alba del 18 giugno 1844 il drappello guidato dai fratelli Attilio ed Emilio Bandiera incontrò, in prossimità della Fiera vecchia (S. Janni),ai piedi dell'antica cittadina di Santa Severina, il contadino Giuseppe CORDUA cui consegnarono due grossi volumi di teoria militare, e un sacco pieno di opuscoli politici, il Proclama ai Calabresi e una bandiera, chiedendo di portarli in paese e prendergli dei vivere e portarglieli.
Questi portò tutto al suo padrone Giuseppe APA, possidente di greggi, ma non portò loro i viveri richiesti. APA inviò una parte dei libri a Crotone accompagnando la merce con un rapporto. E’ certo che trattenne la Bandiera tricolore sostituendola con una bianca con un’aquila gialla.
La bandiera detenuta da Luigi APA è in realtà uno stendardo in seta a drappo unico, stampato e cucito sui bordi, che presenta sull'orlo superiore tre anellini d'osso cuciti per favorire l'esposizione sui davanzali delle finestre, oppure sui corrimano dei balconi.
Questo cimelio riprova per chi parteggiavano i Bandiera, e chi finanziò la sciagurata spedizione, ma tutto questo ancora non è scritto in nessun libro, per questo il cimelio assume un'importanza straordinaria.
L'avo della famiglia Giuseppe APA, per la denuncia fatta alle autorità di Crotone, fu promosso e conservò una parte dei libri e opuscoli dati a CORDUA dai Bandiera, i cimeli passarono poi, in eredità ai figli, ai nipoti e ai pronipoti, e così via, insieme alla Bandiera in foto.
A sinistra Luigi APA davanti alla Bandiera dei F.lli Bandiera, esposta all'interno di una finestra chiusa in verso contrario. A destra Luigi APA seduto alla sua scrivania con dietro i ritratti dei suoi avi, ognuno dei quali conserva qualche cimelio della spedizione Bandiera, tipo libri e opuscoli a stampa. Le foto sono riprese col telefonico (agosto 2018)
by Pasquale Lopetrone