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CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDIO

"Castra ipsa possunt et debent reparari"

Lagopesole (PZ) - Castello di Lagopesole 16-19 ottobre 1997

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sito web architetto Pasquale Lopetrone

 

CASTRA IPSA POSSUNT ET DEBENT REPARARI

Convegno internazionale di studio promosso

dall'Istituto internazionale di studi federiciani, Consiglio nazionale delle ricerche,

Castello di Lagopesole, 16-19 ottobre 1997

 

introduzione

C.D. Fonseca («Castra ipsa possunt et debent reparari»: attività normativa e prassi politica di Federico II);

 

nella sessione dedicata a «Tecniche di prospezione»,

D. Patella (Problematiche di geofisica applicata ai Beni culturali);

S. Piro (Metodi geofisici non-distruttivi per l'individuazione di strutture a piccola profondità. Il caso di Monte Serico e di Castel Fiorentino);

G. Lombardini (La fotogrammetria aerea per l'analisi dei siti);

N. Masini (La fotointerpretazione aerea finalizzata allo studio morfologico dei siti urbani e fortificati medievali della Basilicata);

M. Danzi (La fotogrammetria aerea per lo studio dell'evoluzione storica ed urbana della città di Melfi nel Vulture);

A. Capra (Il rilievo topografico e fotogrammetrico subacqueo);

R. Caramiello (Ricerche archeobotaniche e ricostruzioni ambientali);

 

nella sessione dedicata a «L'indagine storica. Fonti, documenti, metodi»,

F. Maurici (Le fonti e il vocabolario delle fortificazioni nella Sicilia normanno-sveva);

A. Pellettieri (Castelli e centri demici della regione del Vulture tra Normanni, Svevi e Angioini);

I. Aurora (Fonti storiche per la ricostruzione urbana della città di Melfi e del suo contado fra XII e XIV secolo);

P. Dalena (Il sistema viario peninsulare);

P. De Leo (Castrum Petrae Roseti e la strategia difensiva in Terra Giordana);

 

nella sessione dedicata a «Tecniche scientifiche di datazione»,

M. Martini (Termoluminescenza);

S. Improta (Problematica della datazione con C14. Stato attuale e prospettive);

G. Chiari (PIRM: un nuovo metodo di datazione di pitture murali basato sulla magnetizzazione rimanente dell'ematite);

L. Fasani (Dendrocronologia);

C. Bertolini Cestari e O. Pignatelli (Le strutture lignee del castello del Valentino in Torino: conoscenza e conservazione);

 

nella sessione dedicata a «Le metodologie di indagine archeologica»,

A. Di Muro, S. Marino, P. Peduto (Primi risultati degli scavi del 1996 nel castello di Lagopesole);

F. Piponnier (Fiorentino: le relazioni fra il castello e la città);

P. Beck (La Domus federiciana di Castelfiorentino);

J. Mertens (Il castello di Ordona: Domus solaciorum di Federico II);

 

nella sessione dedicata a «Metodi di rilievo statico e storico-artistico»,

C. Di Thiene (Fotogrammetria architettonica);

F. Guerra (Metodologia di rilievo fotogrammetrico);

M.R. Potenza (L'utilizzo della fotogrammetria per lo studio dell'edilizia fortificata in Campania e Basilicata);

N.G. Ludwig e M. Milazzo (La termografia nella diagnostica delle strutture architettoniche);

 

nella sessione dedicata a «Le tecniche diagnostiche»,

S. Lorusso (Valutazione del degrado di origine fisico-chimica);

G. Caneva (Aspetti biologici nel degrado dei materiali lapidei);

C. Manganelli Del Fa' (Caratterizzazione e valutazione dello stato di conservazione dei materiali relativi alle strutture castellane normanno-sveve); F.T. Gizzi (Sismicità storica e rischio sismico);

M. Del Prete (Aspetti geoambientali dei siti dei castelli federiciani in Basilicata); L. Cavalera (Dissesti causati dal terreno: aspetti geotecnici);

G. Piccarreta (Caratteristiche mineralogico-petrografiche dei materiali utilizzati e provenienza);

D. Grassi (Ricerche e studi geologico-tecnici);

 

nelle sessioni «Le metodologie per la conoscenza e il restauro» e «Tecniche di restauro»,

A. Cagnana (Metodi di studio delle tecniche murarie);

L. Marino (Restauri al castello di Termoli. Osservazioni su alcune procedure costruttive d'epoca federiciana);

F. Braga (Intervento statico); nella seduta plenaria conclusiva dedicata a «Progetti di restauro»,

M. Grisotti (Barletta - Il castello: la storia e il restauro);

G. De Tommasi (Castel del Monte: il restauro delle pietre per un «museo» di pietra);

A. Giovannucci (L'intervento di restauro tra gli anni 1992-1994. Considerazioni e ipotesi per l'identificazione delle diverse fasi costruttive);

M. Benedettelli (Bari: castello svevo - Trani: castello svevo. Gli interventi di restauro e recupero funzionale);

G. Fuzio (Il castello di Monte S. Angelo: aspetti del restauro);

P. Lopetrone (Castello di Santa Severina. Tecniche di restauro corticale su paramenti murari);

F. Fidelio (Castello di Lombardia: storia, restauro e progetto).

 

by Pasquale Lopetrone